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Mi chiamo Mjriam Ragazzi e sono una psicologa e psicoterapeuta di Piacenza ad indirizzo sistemico-relazionale.

La mia attività è rivolta principalmente ad adolescenti, adulti, coppie (anche in attesa) e famiglie. Offro servizi di consulenza, sostegno e psicoterapia in caso di ansia, depressione, stress o situazioni che possono bloccare il normale ciclo di vita di una persona o di una famiglia.

Guardare insieme la situazione da un altro punto di vista può favorire il cambiamento poichè ritengo che ogni percorso sia un'opportunità di crescita: per la persona, per i sistemi in cui è inserita e per il terapeuta.

Contattami per un appuntamento, sono curiosa di conoscerti!

Dott.sa Mjriam Ragazzi
Psicologa Piacenza - Psicoterapeuta Piacenza

Psicologia adolescenti

La testa china sul cellulare, le dita in fermento sullo schermo. Due parole sulla scuola e poi subito fuori casa. "Ma dove vai ora?" urla. "E a te che te ne frega? Lasciami in pace!" Risponde, sbattendo la porta. Il quadretto appeso lì vicino cade di nuovo. Prima o poi si romperà...

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Terapia di coppia

"Non sei più tu, non ti riconosco..." esordisce lei. "Ah sì?! Forse è per colpa tua se sono diventato così! Anche tu sei cambiata e non certamente in meglio...". Questa gravidanza inaspettata aveva portato a galla sentimenti contrastanti.

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Persone adulte

"Camminavo lungo la strada e diversi pensieri attraversavano la mia mente. Come farò ora? "Sii forte, passerà tutto..." mi hanno detto. E' facile per chi non ci è in mezzo, ma io mi sento solo. Vorrei tornare indietro.

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Il ruolo del terapeuta

L'approccio sistemico-relazionale prende le mosse dalle considerazioni di Gregory Bateson, che introduce il concetto di circolarità parlando dei comportamenti umani. L'attenzione ai tipi di relazioni significative tra le persone supera quella rivolta al mondo interno del singolo individuo il cui sintomo può allora essere visto come un tentativo di comunicare qualcosa ai membri del sistema (familiare) in cui è inserito. In questo tipo di visione, però, lo psicologo non è incluso nel sistema, ma rimane un osservatore esterno.

L'evoluzione verso la “seconda cibernetica” porta invece il terapeuta a far parte del sistema: ciò significa che le emozioni, le risonanze che egli prova sentendo ciò che dice il cliente (considerato l'esperto delle proprie problematiche) possono essere usate in terapia per facilitare il cambiamento e la riscrittura di una nuova storia con diversi punti di vista da cui osservare ed osservarsi. Solo la curiosità verso l'altro intesa come predisposizione non giudicante può guidare la costruzione di un percorso che diventa allora una danza reciproca basata principalmente sul qui e ora, ma che non esclude excursus nel passato (aspetti trigenerazionali) e nel futuro. Per raggiungere gli obiettivi terapeutici lo psicologo può utilizzare diversi strumenti: ad es. scultura familiare, collages, lettura di storie, tecniche di rilassamento mutuate dalla mindfullness o dall'ipnosi di stampo eriksoniano.


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